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Alfonso Lombardi

Alfonso Lombardi (Ferrara 1497 circa – Bologna 1537) ebbe bottega a Bologna fino alla fine dei suoi giorni e lavorò a importanti imprese in Emilia e a Roma. Abile ritrattista, ebbe fra i suoi committenti Federico II Gonzaga, signore di Mantova, e il cardinale Ippolito de’ Medici, nipote di papa Leone X e cugino di Clemente VII. Nelle sue opere Lombardi abbandona il realismo caro ai plasticatori emiliani tra Quattro e Cinquecento, a favore di un classicismo monumentale ispirato all’ultimo periodo di Raffaello: è il caso di questa Madonna col Bambino tra i Santi Giovanni Battista e Giovanni Evangelista, eseguita per la confraternita di San Giovanni Battista a Faenza nel 1524. Il maestoso gruppo, qui collocato dalle origini della Pinacoteca, rimanda alla pittura dell’Urbinate anche per l’ampiezza dei panneggi e la grazia dei volti e delle pose. Allo stesso periodo si data anche il San Girolamo in preghiera per lo studio dell’umanista e letterato Fra Sabba da Castiglione, commendatario dell’Ordine di Malta a Faenza; sulla fibbia della veste del Santo l’artista appose un sigillo che utilizzò, anche in seguito, nelle lettere indirizzate a Federico II Gonzaga.

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