Restauri
Dal 2021 la Pinacoteca Comunale di Faenza ha avviato un percorso conservativo di lungo periodo per tutte le opere su supporto ligneo e il restauro di sei dipinti su tavola di fine Quattrocento e inizi Cinquecento.
Dopo la ristrutturazione e il riallestimento del percorso espositivo, inaugurato nel dicembre del 2021, la Pinacoteca Comunale di Faenza, grazie al sostegno della Regione Emilia-Romagna, ha avviato un percorso conservativo di lungo periodo che prevede il trattamento di disinfestazione su tutte le opere su supporto ligneo e il restauro di sei dipinti su tavola di fine Quattrocento e inizi Cinquecento.
Per quanto riguarda i dipinti su tavola, si tratta di alcune delle testimonianze più antiche provenienti dalle chiese faentine e risalenti alla stagione feconda in cui ogni città della Romagna ospitava botteghe di pittori, decoratori e artieri che con le loro opere hanno contribuito in modo significativo all’identità di questi territori.
I primi interventi di restauro hanno riguardato in modo specifico:
- la “Madonna con Bambino, San Giovanni Evangelista e il Beato Filippo Bertoni” del Maestro della pala Bertoni;
- il “Cristo portacroce” di Marco Palmezzano;
- la “Madonna con il Bambino in trono tra i santi Bernardino da Siena, Giovanni Battista, Celestino Papa e Antonio da Padova” (pala dei Celestini);
- la “Madonna con il Bambino san Giovannino e angeli; I santi Ippolito e Benedetto; I santi Lorenzo e Romualdo; il Padre eterno fra angeli” (polittico dei Camaldolesi) di Giovan Battista Bertucci il Vecchio;
- la “Madonna con il Bambino e i santi Giovanni Battista, Benedetto, Romualdo, Giovanni Evangelista, Girolamo e un santo vescovo” di Biagio d’Antonio;
- lo “Sposalizio mistico di santa Caterina d’Alessandria con san Giuseppe” di Luca Longhi.
L’intervento sulla Pala Bertoni ha permesso tra l’altro il prestito dell’opera alla mostra “Rinascimento a Ferrara. Ercole de’ Roberti e Lorenzo Costa”, allestita al Palazzo dei Diamanti di Ferrara dal 18 febbraio al 19 giugno 2023.