Croce dipinta (Christus patiens)
Faenza, Compagnia della Santa Croce annessa alla chiesa di San Francesco. Iscrizione: IHC NASARENVS / REX IVDEORVM
La Croce della Pinacoteca di Faenza, raffigurante il Christus patiens, ovvero sofferente, prende ispirazione da quella di Giunta Pisano già nella chiesa di San Ranierino a Pisa (Pisa, Museo Nazionale di San Matteo, inv.2325), soprattutto per la decorazione dei tabelloni (le parti ai lati del corpo di Cristo) che ripetono lo stesso motivo a losanghe. L’autore, il cosiddetto Maestro dei Crocifissi Francescani, l’arricchisce ulteriormente con l’uso di paste vitree e inserti di lamine metalliche, creando quasi un’opera d’oreficeria in grande scala. Dal confronto con la croce pisana si deduce che l’opera in origine doveva avere sopra la cimasa un disco dipinto, probabilmente raffigurante Cristo benedicente.
La provenienza di questa croce – uno dei capolavori del Maestro – dalla chiesa di San Francesco di Faenza è stata ipotizzata sulla base della presenza nel suppedaneo di una piccola figura del Poverello d’Assisi, e sulla base dei rapporti dall’artista coi francescani, per i quali eseguì tutte le sue opere finora note. L’anno di fondazione della chiesa faentina, 1271, permette di datare la realizzazione dell’opera attorno al 1270-1275.