Marco Marchetti (Faenza, 1528 ca. – 1588),
Cristo in casa del Fariseo

La scena raffigura la cena nella casa di Simone il Fariseo, nel momento in cui la Maddalena lava i piedi a Gesù.
L’opera proviene dalla distrutta chiesa di San Matteo a Faenza, la cui presenza fu segnalata nel 1573 dal Vescovo Marchesini, visitatore apostolico.
Si notano molte difficoltà dell’artista nel realizzare pale di grandi dimensioni: il Corbara scrive di un Marchetti “impossibilitato a raggiungere un assieme organico e razionale, in cui le espressioni si assomigliano e le figure sono disposte senza criterio”.
La presenza predominante di gialli e di rosa mostrano che Marchetti fa riferimento al Barocci, senza ottenere però risultati eccellenti, creando una serie di toni chiari, monotoni e dolciastri.
Questa pala d’altare è popolata da numerose figure, alcune intorno a Cristo, altre sullo sfondo della scena; l’ambiente raffigura un tratto di sala a colonne con un ampio tendaggio sulla destra.
Marchetti si formò a Roma. A Firenze lavorò a Palazzo Vecchio, sotto la direzione del Vasari che lo elogiò per la sua bravura nella pittura di ornato; un esempio di tale maestria è l’affresco nel Voltone della Molinella a Faenza.