Pietro Barilotto (Faenza, 1481 – 1553),
Monumento funerario a Giuliano Camerario

Il monumento è scolpito a bassorilievo in pietra, al centro reca la targa con l’epigrafe dedicata a Giuliano Camerario, per il quale questo monumento funebre è stato realizzato nel 1533.
Sugli angoli della iscrizione vi sono due mascheroni; nella parte inferiore essa è presente una goccia arricchita da un tondo in marmo nero sorretta da due putti alati. Nella parte superiore dell’opera la decorazione è affidata a delfini e motivi vegetali con al centro un secondo tondo in marmo nero.
L’opera viene attribuita da Antonio Corbara a Pietro Barilotto per i caratteri stilistici, confrontandola con altre opere firmate dell’artista faentino. Essa proviene molto probabilmente dal distrutto Chiostro dei morti presso il Convento di san Andrea in Vineis (attualmente Chiesa di San Domenico) ed è stata murata in Pinacoteca nel 1897.