{:it}
[su_heading size=”18″ margin=”15″]Domenico Baccarini (Faenza, 1882 – 1907),
Pensiero[/su_heading]

Domenico Baccarini è stato definito da Gino Severini, che lo conobbe ventenne a Roma, «scultore romagnolo» che «faceva bellissimi disegni».
Questo busto di donna è un’opera del 1900, ed è indicata in una lettera della famiglia conservata nell’Archivio Comunale come il primo lavoro di Baccarini. Inoltre, in una fotografia dello studio dell’artista, pieno di sculture, Domenico Baccarini è ripreso proprio al centro, con l’opera al fianco.
La donna ritratta è in realtà la sorella Giovanna ed è stata ripresa a mezzo busto, in una posizione con le mani giunte che stringono un fiore e con lo sguardo verso il basso in atteggiamento riflessivo. Sulla base, a destra, è incisa la parola Pensiero, titolo di questa scultura.
Claudio Spadoni, nel catalogo della mostra tenuta a Ravenna nel 2007 nelle celebrazioni per i cento anni dalla morte dell’artista, ha scritto che questo busto è il capolavoro di Domenico Baccarini diciottenne dove “i riferimenti della scultura verista si addolciscono nella morbidezza della plastica con cui è modellato il volto assorto della giovane donna, colta in un attimo di malinconica meditazione”.
♦ Biografia dell’artista
← Vestibolo
{:}{:en}
[su_heading size=”18″ margin=”15″]Domenico Baccarini,
Bust of a woman with hands folded (Thought)[/su_heading]
This bust of a woman is a work from 1900, and is indicated in a letter of the family preserved in the Municipal Archive as Baccarini’s first work.
In a photograph of the artist’s studio, full of sculptures, Domenico Baccarini is captured precisely in the middle, with this work by his side.
The woman of the statue is actually his sister Giovanna, who is portrayed in a half-length bust, in a position with her hands joined, holding a flower and glancing down in a pensive mood. On the base, to the right, the word Pensiero (Thought) is engraved, the title of this sculpture.
Claudio Spadoni, in the catalogue of the show held in Ravenna in 2007 during the celebrations for the centennial anniversary of the artist’s death, wrote that his bust is the eighteen-year-old Domenico Baccarini’s masterpiece, where «references to realistic sculpture are attenuated in the softness of the material from which the intent face of the young woman is moulded, captured in an instant of melancholic meditation».
{:}