Filippo De Pisis (Ferrara, 1896 – Milano, 1956),
Fiori in controluce

Secondo Ennio Golfieri il dipinto “databile al 1930 circa […] faceva parte della collezione Jesi di Ferrara. Sono stati avanzati dubbi sull’autenticità della firma, ma il dipinto, di carattere tipicamente ferrarese è degno del miglior De Pisis sotto l’influenza dei postimpressionisti e con ricordi della sensibilità pittorica veneziana”.
Impressionismo e Guardi, insomma, un impressionismo reinterpretato col filtro del museo: le sue nature morte si collocano al punto più alto di quel decennio 1930 e 1940 che è stato unanimemente riconosciuto come il periodo suo più felice. Qui l’interno, liricamente pervaso da una luce quasi surreale, sembra conferire una gioiosa evidenza al mazzo dei fiori morbidi, caldi e resi corposi da pochi tocchi di colore denso, goduto nella sua stessa fisicità.
♦ Biografia dell’artista
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