[su_heading size=”18″ margin=”15″]I FIORI DELL’ANIMA
Il linguaggio dei fiori nei paramenti sacri dei domenicani
8 maggio – 27 giugno 2010[/su_heading]
LUDOVICO CALDESI, BOTANICO FAENTINO
[su_row][su_column size=”1/3″ center=”no” class=””]
- Introduzione
- I paramenti sacri di San Domenico
- La pittura floreale a Faenza tra Sette e Ottocento
- La maiolica a decoro floreale
- Ludovico Caldesi botanico faentino
- Lessico floreale e dei paramenti
- I domenicani a Faenza
- Opere in mostra
- Foto della mostra
[/su_column][su_column size=”2/3″ center=”no” class=””]
Ludovico Caldesi, nato a Faenza nel 1821, ha partecipato attivamente alla vita politica del suo tempo, alternando agli studi botanici compiuti sotto la guida del Parlatore e di De Notaris, la partecipazione ai moti liberali del 1848, l’investitura a senatore e l’arruolamento fra i garibaldini.
Dopo il 1870 si allontanò dalla vita politica per dedicarsi quasi esclusivamente allo studio sistematico delle piante, in particolar modo quelle spontanee del territorio faentino. I suoi studi su questa flora uscirono a dispense sul Nuovo Giornale Botanico Italiano con il nome di Florae Faventinae Tentamen. Fu incaricato di redigere la sezione sulle Primulaceae nella Flora Italiana di Filippo Parlatore.
Morì nel 1884 in seguito ad un incidente in carrozza. Lasciò il suo erbario all’Orto Botanico di Bologna dove tuttora è conservato.
La sua biblioteca, che comprende oltre 1400 volumi di botanica e scienze naturali,forma il fondo a lui intitolato presso la Biblioteca Manfrediana.
Le schede in mostra fanno parte di un erbario di Caldesi donato alla fine del XIX sec. al Liceo E. Torricelli per uso didattico dagli eredi del botanico faentino.
[/su_column][/su_row]