Antonio Argnani. Pittore faentino delle grazie femminmili nella Parigi della Belle Epoque

ANTONIO ARGNANI
Pittore faentino delle grazie femminili nella Parigi della Belle Epoque
21 marzo-28 giugno 2015

Introduzione

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La mostra è organizzata dalla Pinacoteca Comunale e dal Comune di Faenza in collaborazione con l’Associazione Amici dell’Arte di Faenza e la Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì

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Antonio Argnani (Faenza 1868 – Antibes 1947)

«I suoi ritratti parlano un linguaggio alternativo rispetto al segno libero e alle pennellate sciabolanti e istintive del ferrarese Boldini; hanno una cifra più classica e composta e anche se talora Argnani non sa evitare un certo accademismo, hanno pure sempre una grande suggestione e nei momenti migliori, il fascino evocativo di una pagina di Proust».
(dalla scheda di Anna Tambini, da Oltre il cenacolo, Faenza Galleria Comunale d’Arte, 6 marzo – 12 aprile 2004, pag. 21)

«Monsieur Argnani, grand virtuose de la ressemblance et chasseur pront a capturer le caractère»
[il signor Argnani, grande virtuoso della rassomiglianza e cacciatore pronto a catturare il carattere]
(Paolo Hervieu in “un pittore delle grazie femminili”, riv. «La donna», Torino 5 giugno 1910, anno VI, n. 131, pag. 20)

«L’Italie nous a donné depuis quelques années une suite de peintres estrêmement brillants, dont M.Boldini est le plus célèbre. M. Argnani […] n’a pas moins de sentiment de la vie, de mouvement, et d’esprit»
[L’Italia ci ha donato da qualche anno un gruppo di pittori estremamente brillanti, di cui il più celebre è Giovanni Boldini. Argnani non ha minor senso della vita, del movimento e dell’espressione]
(“quelques portrait d’Argnani”, in «La vie Heureuse», 1910 circa)

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