Antonio Liberi detto Antonio di Mazzone (Faenza, 1456 – 1534 ca.)

Antonio Liberi detto Antonio di Mazzone (Faenza, 1456 – 1534 ca.)

 

Antonio Liberi, detto anche Antonio di Mazzone, nasce a Faenza nel 1457 e muore nel 1534, sempre nella sua città.

Pittore e architetto, a Loreto dipinse un’ Annunciazione (1515) e due Madonne in trono (1516 e 1525) su commissione di Papa Leone X. Solo una di queste opere, Madonna in trono e Santi, è stata ritrovata e attualmente si trova nella Pinacoteca civica di Loreto.
L’artista nei suoi quadri elaborò la sua educazione emiliana con robusti effetti di classica monumentalità architettonica, tuttavia nei dipinti del periodo attorno al 1525, alcune opere dimostrano un persistente collegamento raffaellesco, non esente da curiosi arcaismi, di sapore ancora peruginesco.

Tornato in patria nel 1528 dipinse un fregio di putti e Profeti per la chiesa di Sant’Ippolito, e un affresco con lo stemma di Papa Paolo III assieme alle sette Virtù per la chiesa di San Domenico.
In campo architettonico diede il suo contributo nel progetto per il campanile del Duomo faentino commissionato nel 1533 anche se la sua esecuzione fu subito interrotta proprio per morte del Liberi avvenuta nel 1534 a causa di un crollo nel cantiere di abbattimento del campanile stesso. I disegni del progetto per il Duomo sono conservati oggi nell’Archivio Vescovile di Faenza.

 

Opere in Pinacoteca

 

Antonio di Mazzone, Madonna col Bambino e i SS. Pietro, Paolo, Domenico, Luca e Marco Evangelisti

 

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